Cm. 20,5, pp. (12) 76. Con vari fregi xilografici nel testo (di cui due a piena pagina) ed una tavola f.t. con 10 figure incise in rame. Bella legatura coeva in piena pergamena semifloscia con decorazioni e fregi in oro. Un ininfluente tarletto marginale, peraltro esemplare genuino e ben conservato, stampato su carta forte. Prima ed unica edizione di quest’operetta di Geminiano Montanari (Modena 1633 – Padua 1687) nata da una disputa con Donato Rossetti, seguace di Galilei, il quale aveva pubblicato uno scritto sullo stesso soggetto poco tempo prima. Montanari fu parte del gruppo di scienziati emiliani che si distinsero nel Seicento, assieme a Cassini e Malpighi. Il libro è scritto in forma di due epistole indirizzate al Granduca di Toscana ed al patrizio veneto Girolamo Savorgnano. La seconda lettera contiene anche le considerazioni del Redi. Cfr, Riccardi I/2, 171-172: “Raro” e Piantanida (1588): “Raro opuscolo”.
MONTANARI GEMINIANO.
Speculazioni fisiche… Sopra gli effetti di que’ Vetri Temprati, che rotti in una parte si risolvono tutti in polvere, esposti in due lettere…
In Bologna, per il Manolessi, 1671
1.000,00€
Prodotti correlati
MURANI ORESTE.
Trattato elementare di fisica… terza edizione accresciuta e riveduta dall’autore.
Milano, Hoepli, 1906
50,00€
FIORAVANTI LEONARDO.
Della fisica… divisa in Libri Quattro. Nel primo si tratta della creatione degli elementi, delle quattro stagioni dell’anno, della creatione de l’huomo; & si discorrono molte cose curiose e belle da sapere. Nel secondo si scrive un nuovo antidotario, dove s’insegna fare varij & diuersi rimedij non mai più intesi, ne letti, & sono di mirabili virtù, & esperienza. Nel terzo si discorre sopra varie & diverse cose; & massime sopra diverse infermità, & suoi rimedij. Nel quarto si discorre sopra molte cose filosofiche, con bellissimi trattati di alchimia, & altre cose notabilissime. Di nuovo posta in luce. Et con la tavola de’ capitoli.
In Venetia, per gli Heredi di Melchior Sessa, 1582 (1581 al colophon)
2.850,00€
REGNAULT NOEL.
L’origine ancienne de la physique nouvelle, où l’on voit dans des entretiens par lettres, ce que la physique nouvelle a de commun avec l’ancienne. Le degré de perfection de la physique nouvelle sur l’ancienne. Les moyens qui ont amené la physique à ce point de perfection.
A Paris, chez Jacques Clousier, 1734
300,00€