Cm. 21,5, pp. (80) 811 (41). Con tre grandi marchi tipografici ripetuti, di cui uno al frontespizio e bei capolettera istoriati. Testo su due colonne in elegante corsivo. Legatura d’inizio ‘900 in piena pergamena rigida di foggia antica, dorso a nervi con titoli in oro. Sguardie recenti. Qualche macchietta perlopiù marginale e piccole gore. Un’antica firma di possesso cancellata al margine alto del frontespizio che poi si ritrova per esteso al termine dell’indice. Complessivamente discreto esemplare. Si tratta di un’edizione cinquecentesca della traduzione volgare del capolavoro di Plinio il Vecchio il cui originale risale al 1476. La traduzione si deve all’umanista fiorentino Cristoforo Landino (1424-1498) che fu autore, fra l’altro, di opere di taglio neoplatonico e di un fortunato commento alla Divina Commedia.
PLINIO (PLINIUS) SECONDO C.
Historia naturale… secondo di Latino in volgare tradotta per Christophoro Landino, nuovamente in molti luoghi, dove quella mancava, supplito, et da infiniti errori emendata, et con somma diligenza corretta… Aggiontovi anchora di nuovo la sua vita con un’altra tavola copiosissima di tutte le materie, che nell’opera si trattano, con molto studio a perfettione per ordine alphabetico ridotta.
In Vineggia, per Thomaso de Ternengo ditto Balarino, 1534
1.000,00€
COD: 72695
Categorie: cinquecentine, letteratura, scienza
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